eCall auto: ecco come funziona la chiamata di emergenza automatica

Dal 31 marzo 2018 tutte le auto nuove sono state dotate del sistema di chiamata d’emergenza automatico chiamato “eCall”. Come funziona questa nuova tecnologia?

02.01.2019

Chiamata di emergenza
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Quando si verifica un incidente in auto è davvero difficile per chi si trova a bordo contattare i servizi di emergenza. Proprio per questo l'UE ha previsto, da marzo 2018, che l'eCall venga integrato obbligatoriamente in tutte le auto di nuova omologazione.

Il sistema di bordo "eCall" contatterà i servizi di emergenza subito dopo un incidente, assistendo il personale di soccorso e segnalando la posizione precisa del mezzo coinvolto. Vediamo assieme le diverse funzioni dell' “eCall” nonché gli obblighi e i problemi associati al sistema.

1. Il sistema eCall in breve

A partire dalla primavera 2018, tutte le auto nuove sono state dotate del sistema di emergenza “eCall”. L'Unione europea ha deciso, infatti, che tutte le nuove autovetture e veicoli commerciali leggeri dovevano essere coperti dalla nuova tecnologia tramite il regolamento 2015/758.

Il sistema “eCall”, abbreviazione di Emergency Call (ovvero chiamata di emergenza) avvia una comunicazione vocale con il servizio di emergenza 112 della stazione di pronto soccorso più vicina.

“eCall” utilizza la telefonia mobile e il posizionamento satellitare per raccogliere le informazioni chiave riguardanti il veicolo, il numero dei passeggeri, la posizione esatta e il sensore d’urto, in grado di trasmettere ai soccorritori informazioni sull'incidente. La chiamata di emergenza automatica, attivabile anche manualmente , consente di risparmiare tempo prezioso e salvare numerose vite.

2. Gli obiettivi del sistema eCall

Un totale di 25.500 persone hanno perso la vita sulle strade europee nel 2016; altri 135.000 sono rimasti gravemente feriti; l’Italia da sola ha registrato 1.656 morti su strada nel corso del 2017.

Le strade europee sono ancora lontane dalla cosiddetta "Vision Zero": ovvero azzerare le vittime ed i feriti gravi a causa degli incidenti stradali. Con l'attuazione globale dell'eCall, l'UE si prefigge di:

  • Abbassare il numero di vittime in tutta Europa a circa 2.500 all'anno
  • Fornire un’assistenza agli infortuni più rapida ed efficace
  • Ridurre la gravità degli infortuni causati dagli incidenti di circa il 15%
  • Migliorare i tempi di soccorso di circa il 50% nelle zone rurali e fino al 40% nelle zone urbane

Gli automobilisti che circolano sulle strade europee beneficiano soprattutto dell'ultimo vantaggio, in quanto il sistema eCall contribuisce ad alleviare un problema serio: nelle aree remote o scarsamente popolate, spesso trascorre troppo tempo prima che i servizi di emergenza vengano avvisati.

Le persone coinvolte in un grave incidente potrebbero non essere in grado di informare il primo soccorso per motivi quali incoscienza, lesioni o shock/stress. Una chiamata automatizzata riduce il tempo di notifica ai servizi di emergenza, consentendo tempi di risposta di pronto soccorso significativamente più rapidi.

Vige ancora l'obbligo di primo soccorso stradale

Gli automobilisti che sono ancora obbligati a fornire il primo soccorso, anche se il sistema “eCall” aiuta a chiedere l'assistenza di emergenza.

Non tutte le auto, infatti, sono dotate della funzione “eCall”, poiché installata solo sui veicoli nuovi; inoltre, anche se le auto sono dotate del sistema “eCall” è comunque necessario segnalare ai veicoli in arrivo l'esistenza dell'incidente e dell'ostacolo sulla carreggiata.

3. Come funziona il sistema “eCall”?

Il sistema “eCall” funziona come un “sistema dormiente": non si connette alla rete mobile finché non si verifica un incidente o non viene attivato manualmente.

Gli automobilisti che circolano sulla strada potrebbero attivare l'allarme manualmente nel caso in cui vogliano segnalare un incidente. Il sistema contatta il pronto soccorso più vicino o il numero di emergenza 112.

Il sistema può essere attivato anche manualmente dal conducente o da un passeggero qualora un occupante della vettura accusi un malore, come ad esempio un infarto.

eCall come funziona

Le auto con il sistema “eCall” presentano queste funzionalità e tecnologie:

  • Ricevitore GPS per il posizionamento satellitare.
  • Dispositivo di controllo per segnalare la posizione.
  • Antenna GSM per effettuare la chiamata di emergenza.
  • Controllo “eCall” per raccogliere dati e stabilire una connessione.
  • Modalità vivavoce per stabilire il contatto con i passeggeri.
  • Alimentazione di emergenza in caso di guasto della batteria.
  • Interruttore per effettuare una chiamata di emergenza manuale.
  • Spia di controllo per identificare la funzionalità del sistema.
  • Foglio di soccorso con informazioni specifiche sul veicolo.
  • Sensore d'urto per determinare le condizioni dell'incidente.

I nuovi veicoli avranno varie funzionalità importanti, in grado di trasmettere dati rilevanti riguardo all’incidente: i dispositivi di posizionamento consentiranno di trasmettere la posizione esatta del veicolo; i sensori d’urto saranno fondamentali, in quanto consentiranno di determinare il tipo e la gravità dell'incidente, registrando ad esempio l'attivazione degli airbag.

Grazie a questi dati, i servizi di soccorso stradale potranno prepararsi alla gravità dell'incidente prima di arrivare sul posto. Inoltre, il veicolo avrà in dotazione anche un pulsante per avvisare l'assistenza stradale.

4. Quali dati vengono trasmessi?

L'“eCall” trasmette tutti i dati rilevanti: dal momento che la chiamata di emergenza elettronica viene attivata - automaticamente o manualmente con un pulsante - le informazioni che verranno trasmesse sono le seguenti:

  • Posizione del veicolo: latitudine e longitudine geografiche nonché le ultime due posizioni del veicolo e la posizione corrente.
  • Dati di controllo: attivazione automatica o manuale della chiamata di emergenza, classe del veicolo, cifra binaria sull'affidabilità della posizione.
  • Ora dell’incidente e direzione di marcia.
  • Numero di identificazione del veicolo (VIN): composto da 17 caratteri che permettono di identificare il tuo veicolo secondo la norma ISO 3779.
  • Tipo di alimentazione: elettrico, diesel, benzina o GPL.
  • Numero di passeggeri: calcolato in base al numero di cinture di sicurezza allacciate.

Al momento, il sistema non memorizza alcun dato sul conducente o sul proprietario. Quindi, in caso di acquisto di un’auto nuova, non sarà necessario aggiornare i dati dopo il passaggio di proprietà.

Chi avvisa l'eCall?

Dopo un incidente, il sistema “eCall” trasmette i dati soltanto al centro di emergenza! Solo il proprietario del veicolo può configurare il sistema in modo che anche il costruttore venga informato.

5. Sistema “eCall” e privacy

L'Unione Europea spinge i produttori a garantire che la tecnologia “eCall” cancelli sempre e permanentemente tutti i dati raccolti; i servizi di emergenza, inoltre, non possono trasmettere i dati a terzi senza il consenso esplicito del proprietario del veicolo.

L'eCall è infatti un sistema dormiente: ciò impedisce la tracciabilità degli spostamenti del veicolo, ma assicura il trasferimento dei dati solo ed esclusivamente quando si è coinvolti in un incidente stradale.

Gli oppositori del sistema temono che questo sistema rappresenti un ulteriore passo verso la completa tracciabilità degli automobilisti e una forma di monitoraggio costante.

6. Sarà possibile disattivare il sistema “eCall”?

La disattivazione del sistema “eCall” non è prevista, poiché esso fa parte dell’impianto di sicurezza del veicolo come componente fissa per l’omologazione. Il veicolo potrebbe essere soggetto ad un fermo circolazione nel caso in cui il sistema venga disattivato e l’assicurazione non coprirebbe i danni a seguito dell’incidente.

I veicoli esistenti devono essere aggiornati con il sistema “eCall”?

Non vi è nessun obbligo di aggiornare i veicoli già in uso, poiché le normative “eCall” si applicano esclusivamente ai nuovi veicoli. Gli automobilisti in possesso di un vecchio veicolo hanno varie alternative: possono far integrare il sistema della chiamata di emergenza attraverso l'accendisigari o l'interfaccia OBD2.

OBD2

La diagnostica di bordo (OBD) ispeziona tutti i sistemi del veicolo e fornisce informazioni preziose come ad esempio guasti o malfunzionamenti. Dal 2004, tutti i nuovi veicoli nell'UE sono dotati di un'interfaccia diagnostica OBD2.

L'interfaccia comunica molto più della quantità di emissioni e dei parametri di funzionamento del motore; può anche essere utilizzato per installare un sistema automatico di chiamata di emergenza.

Sono diverse le soluzioni per aggiornare il proprio veicolo e sono piuttosto costose, pertanto è importante confrontare i costi, i benefici e gli svantaggi di ciascun sistema prima di prendere una decisione.

La tabella seguente offre una panoramica delle principali caratteristiche del sistema “eCall”, del servizio di segnalazione degli incidenti degli assicuratori dei veicoli e dei sistemi di chiamata automatica di emergenza. I costi di installazione e manutenzione dei vari fornitori differiscono notevolmente.

eCall

  • Costi di installazione: nessuno
  • Costi di manutenzione: varia in base ai produttori
  • Tipo di comunicazione: SIM
  • Requisiti: sistema di posizionamento Galileo e GSM, antenna, dispositivo di controllo
  • Chiamata manuale di emergenza: si
  • Obblighi contrattuali: no
  • Utenti: 1

Segnalazione degli incidenti

  • Costi di installazione: nessuno
  • Costi di manutenzione: prezzo annuale circa € 9 – 40
  • Tipo di comunicazione: Bluetooth
  • Requisiti: accendisigari (12 volt), app per smartphone
  • Chiamata manuale di emergenza: si
  • Obblighi contrattuali: si
  • Utenti: 5

Chiamata di emergenza automatica

  • Costi di installazione: circa € 119 – € 1.000
  • Costi di manutenzione: prezzo annuale circa € 0 – € 80
  • Tipo di comunicazione: Bluetooth
  • Requisiti: interfaccia OBD2, app per smartphone
  • Chiamata manuale di emergenza: quasi sempre
  • Obblighi contrattuali: parzialmente
  • Utenti: 1 – illimitato