Museo dell'Automobile di Torino. Cosa vedere

Cosa visitare al Museo dell'Automobile di Torino? Ecco una rapida guida.

29.04.2019

Museo Automobile
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Quando si parla di museo dell’automobile in Italia è impossibile non citare il MAUTO, il museo dell’automobile di Torino.

Visitare il Museo dell’Automobile significa addentrarsi in una collezione di oltre 200 modelli originali dalla seconda metà dell’800 fino ad oggi.

Grazie alle numerose iniziative per grandi e piccini, studenti e famiglie il museo di Torino offre una vasta gamma di mostre ed esibizioni. Ma come fare a non perdersi i pezzi principali?

Ecco una rapida guida alla scoperta della storia del museo dell’automobile e di alcuni dei modelli più importanti...

1. Cosa vedere al Museo dell’Automobile di Torino

I modelli di auto ospitati dal Museo dell’Automobile di Torino, come detto, sono quasi duecento. Una cifra impressionante considerando che sono tutti modelli originali e spesso appartenuti a personaggi illustri.

Fra le vetture più significative, ecco 3 esemplari tutti italiani:

Carrozza di Bordino del 1854

Museo Automobile Collezioni

Modello di auto storica con carrozzeria simile ad una carrozze

Virginio Bordino era un ufficiale del Genio Piemontese. La carrozza che da lui prende nome è un pezzo da non perdere nella collezione del Museo dell'Automobile.

Essa appare all’esterno come un vero e proprio landau. La differenza però sta nel fatto che anzichè essere attaccata ai cavalli, questa carrozza poteva muoversi da sola, grazie ad un motore a vapore collocato sotto la scocca.

Le sue caratteristiche

  • Carburante: carbone
  • Consumi: 30 kg di carbon coke all’ora
  • Velocità: max 8 km/h
 

Italia Mod. 35/45 HP detta Pechino-Parigi del 1907

Con questo modello, conservato al Museo dell’Automobile di Torino il principe Scipione Borghese vinse la gara Pechino-Parigi indetta dal quotidiano francese Le Matin.

Fu proprio il modello italiano ad aggiudicarsi il primo premio dopo aver percorso 16 mila km. Lo stacco dagli altri concorrenti fu di 20 giorni.

Le sue caratteristiche

  • Cilindrata: 7433 cc
  • Potenza:45 CV
  • Velocità: max 95 km/h

Un esemplare molto simile a quello vincitore della Pechino-Parigi del 1907 fu costruito appositamente a Milano per la Regina Margherita di Savoia. Chiamato "La Palombella", esso denotava un lusso sfarzoso. Basti pensare che aveva maniglie delle portiere in argento a forma d'aquila.

Anche questo modello è esposto presso il Museo dell'Automobile

Museo Automobile Torino

Immagine di donna aristocratica con auto storica

Lancia Flaminia Presidenziale del 1961

La Lancia Flaminia fu prodotta a partire dal 1957. Si trattava di un auto di lusso che poche tasche potevano permettersi. Il comfort era impareggiabile.

Ne furono realizzati 4 modelli speciali, fuori serie da Pininfarina come auto ufficiali del Presidente della Repubblica.

Fu Carlo Azeglio Ciampi a donarne una al Museo dell’Automobile di Torino, dove oggi i visitatori possono apprezzarla in tutta la sua eleganza.

Le sue caratteristiche

  • Cilindrata: 2458 cc
  • Potenza:110 CV
  • Velocità: max 160 km/h

2. Perchè collezionare auto? La storia del Museo dell’Automobile

L’idea di costruire un museo dedicato all’automobile nasce, infatti, negli anni 30 del 1900 ed è figlia di due veri e propri pionieri dell’automobilismo e dell’alta velocità su ruote: Cesare Goria Gatti e Roberto Biscaretti di Rufina.

Aristocratico di alto lignaggio, quest’ultimo fu il primo presidente dell’ACI e capì il potenziale del mercato automobilistico contribuendo alla fondazione della FIAT. Fu proprio il figlio, Carlo, a radunare le collezione iniziale e a cercare una sede per il Museo.

Il lavoro di Carlo fu senz’altro significativo, tant’è vero che il Museo dell’Automobile oltre a diventare il primo del suo genere in tutta Europa, divenne esso stesso un’opera di arte moderna. L’edificio fu infatti realizzato sulla sponda sinistra del Po dall’architetto Amedeo Albertini.

Un'occasione in più per visitare uno dei musei più originali e apprezzati in tutta Europa.