Ottenere un finanziamento auto senza busta paga è possibile: ecco come fare e quali sono le garanzie che dovrai presentare.
Numerose banche e concessionarie permettono anche a coloro che possiedono un contratto a tempo determinato o una forma di guadagno saltuaria di ricevere un prestito e comprare auto senza busta paga. Come vedremo, basta infatti presentare i documenti giusti ed avere le garanzie opportune.
Il finanziamento auto senza busta paga è una soluzione proposta da diverse finanziarie o concessionarie a diverse tipologie di utenti che non percepiscono un reddito da contratto di lavoro a tempo indeterminato. Esistono così diverse soluzioni, come quelle del finanziamento auto con contratto a tempo determinato o di apprendistato. Questi prestiti si rivolgono in particolare a:
Sebbene il ventaglio di chi può comprare auto senza busta paga sia ampio, chi lo richiede deve avere tra i 18 e i 75 anni, deve risiedere in Italia e possedere un conto corrente in banca o in posta.
A seconda della propria situazione personale, la banca o la concessionaria auto stabilirà il tipo di garanzia da presentare per ottenere il prestito. Vediamo assieme quelli più diffusi:
Ogni istituto di credito chiederà che vengano inoltrati diversi documenti sia per chi vuole ottenere un finanziamento auto con contratto a tempo determinato, sia per chi invece è alle prese con un prestito auto senza lavoro. In generale le informazioni che dovrai offrire, se vuoi comprare un'auto senza busta paga sono:
Prima di recarti presso una banca o una concessionaria per chiedere un prestito, è consigliabile visitare i siti ufficiali dei vari istituti e farsi rilasciare un preventivo.
Molto spesso basta compilare i campi sull’apposito calcolatore online per ottenere una prima panoramica dei ben conosciuti TAN (Tasso Annuo Nominale) che indica l’interesse da corrispondere al finanziatore e il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) che indica i costi che il finanziatore deve sostenere.
Il prestito migliore? Quello con un TAEG minore. Questo tasso mostra infatti la somma complessiva delle spese che dovrai affrontare.
Vista la difficoltà di ottenere un contratto a tempo indeterminato, le concessionarie e gli istituti di credito hanno pensato a soluzioni dedicate a chi non possiede uno stipendio fisso. L’unica vera condizione ancora presente che rende difficile ottenere il supporto economico è essere segnalati come “cattivi pagatori” dal CRIF (l’ente privato che si occupa delle informazioni creditizie dei cittadini italiani) o dalla Centrale dei Rischi (gestita dalla Banca d'Italia). Basta, infatti, non aver pagato una rata in passato per entrare a far parte di questa categoria.