L’assicurazione auto o Responsabilità civile auto (in sigla RC auto o RCA) rappresenta a tutti gli effetti un obbligo di legge previsto non solo dalla normativa italiana ma anche da quella dell’Unione Europea.
A meno che tu non tenga la tua quattro ruote parcheggiata in garage o nel cortile di casa, purchè fuori dal tracciato delle strade pubbliche, la tua vetturam se sprovvista di assicurazione auto, non può circolare.
Proprio per questo chiunque voglia muoversi su un'auto deve avere prima o poi a che fare con l’ Rc auto. In questa pagina risponderemo ad alcune delle domande più comuni sull’argomento.
Secondo quanto previsto dall’art.193 del Codice della Strada, i veicoli a motore non possono trovarsi o circolare su suolo pubblico senza copertura assicurativa. La normativa fa capo al concetto di responsabilità civile verso terzi previsto nel Codice Civile.
Chi contravviene a quanto descritto dalla legge rischia sanzioni amministrative che vanno da 849€ a 3.396€ e che possono essere raddoppiate in casi specifici di ripetuta contravvenzione.
Chiunque possieda una macchina e intenda utilizzarla, inoltre, deve avere sempre a portata di mano (e non necessariamente esposta sul parabrezza) una copia, anche in formato digitale, del certificato di assicurazione, rilasciato dal proprio Assicuratore.
Per parlare di massimali di assicurazione auto, è importante prima di tutto porsi la domanda, seppur banale: a cosa serve pagare l’RC auto? A parte l’obbligo di legge, la compagnia assicurativa è una garanzia sia per chi provoca un sinistro sia per chi lo subisce. Sarà infatti l'Assicuratore a risarcire in tutto o in parte il danno causato.
Il massimale rappresenta la somma massima che la compagnia è disposta a pagare in caso di sinistro. Per legge, il limite minimo è pari a 6.070.000 € per i danni alle persone e 1.220.000 € per i danni alle cose.
Ovviamente è possibile, in fase di stipula della polizza, optare per un massimale più alto. In tal caso, avrai una maggiore garanzia in caso di sinistri stradali, ma il premio che pagherai sarà maggiore.
Proprio perché chiamata a risarcire i danni materiali dei propri assistiti, la compagnia assicuratrice valuta attentamente il comportamento alla guida dei contraenti, richiedendo maggiori garanzie in termini economici a seconda del rischio o offrendo differenti tipologie di pacchetti assicurativi a seconda delle necessità del cliente.
Quella del bonus malus è una formula tariffaria usata dalle assicurazioni auto che va a premiare o penalizzare il contraente a seconda del numero di incidenti stradali causati. Nel caso di cattiva condotta, infatti, il premio assicurativo va ad aumentare così come la classe di merito nella quale si viene inseriti in automatico dal parte dell’Assicuratore.
L’RC auto bonus malus è senz’altro una delle soluzioni assicurative più diffuse, ma chi vuole pagare un premio assicurativo ridotto può optare per la soluzione delle assicurazioni auto con franchigia. In questo caso, viene stabilito in fase contrattuale che l’istituto assicuratore risarcirà solo in parte il danno provocato. Sarà, invece, il contraente a dover corrispondere il risarcimento per la parte del danno non coperto dall’assicurazione.
Per fare un esempio: se il danno ammonta a 1000€ e hai un’assicurazione con franchigia di 800€, l’ente pagherà solo 200€, mentre i restanti 800 € saranno a tuo carico.
Ogni compagnia ha una politica interna specifica in merito al premio assicurativo e alle diverse coperture che vi sono incluse. In linea generale però la quota da pagare è la risultante di:
Ad influenzare il premio assicurativo sono ovviamente anche le diverse opzioni che possono essere incluse nel tuo contratto di assicurazione. In particolare:
Il premio può essere dilazionato nel corso dell’anno in rate che possono essere mensili, semestrali o trimestrali. Ovviamente è possibile pagare la quota anche in una soluzione unica e, nel caso in cui si scelga questa opzione, non è raro che la compagnia applichi un piccolo sconto.
In qualsiasi tempistica si scelga di pagare il premio è comunque importante pagarlo preferibilmente tramite bonifico o assegno bancario, ovvero sia tramite un sistema tracciabile.
A seconda che tu abbia stretto un’assicurazione auto annuale o temporanea, potrai cambiare compagnia assicuratrice, una volta scaduto il contratto, senza bisogno della disdetta scritta.
Infatti, grazie alla Legge n. 221 del 17 dicembre 2012, è stata abolita per i contratti RC auto la clausola del tacito rinnovo e questi scadono come indicato nel contratto senza comunicazione ufficiale da parte dell’assicurato. La legge prevede tuttavia che la compagnia assicuratrice continui a coprire il cliente per i 15 giorni successivi alla scadenza, arco di tempo conosciuto anche come “periodo di tolleranza”.
Nonostante sia stato abolito il tacito rinnovo, la compagnia assicurativa è tenuta a contattarti almeno 30 giorni prima della scadenza del contratto e indicare il premio per la nuova annualità e i dati aggiornati del tuo attestato di rischio.