Immatricolazione auto estera: tutte le informazioni utili

L’immatricolazione di un'auto estera è la pratica necessaria per poter circolare in Italia con una vettura acquistata in un altro Paese.

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L’immatricolazione della vettura estera è infatti quel processo che permette di ricevere la targa e il libretto di circolazione italiano e quindi di nazionalizzare l’auto.

La legge italiana si è fatta sempre più rigorosa in merico alla circolazione di auto estere nel Bel Paese. Per questo motivo, se intendi spostare la residenza in Italia, è fondamentale avviare quanto prima l'iter burocratico dell'immatricolazione.

In questo pagina troverai maggiori informazioni su come immatricolare un’auto estera europea o extra europea in Italia nonché indicazioni utili sui costi e i tempi di attesa necessari per portare a termine la procedura.

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1. Immatricolazione auto estera: come funziona?

Immatricolazione auto estera

Hai comprato un’auto all’estero ma la tua residenza è in Italia oppure, dopo diversi anni in un altro Stato, hai deciso di rientrare nel Bel Paese?

Per circolare senza problemi dovrai procedere con la registrazione dell’auto estera al PRA. In pratica fino al momento in cui non procedi con l'immatricolazione è come se la tua auto non esistesse in Italia.

Di fatto non potrai possedere la Carta di circolazione rilasciata dalla Motorizzazione.

Ecco perchè, una volta spostata la residenza in Italia, è fondamentale seguire tutto l'iter burocratico per immatricolare l'auto estera.

Nazionalizzazione auto estera: cosa dice la legge

La procedura per immatricolare un'auto estera è regolata dal Codice della Strada all’art. 132 in cui si stabilisce che le auto estere che circolano per più di 12 mesi in Italia devono essere immatricolate obbligatoriamente.

Il 7 novembre 2018 è stato inoltre approvato il nuovo Decreto Sicurezza in cui si vieta per chi sposta la residenza in Italia, di circolare con un veicolo immatricolato con targa estera per più di 60 giorni.

Anche se può sorprendere, non esiste una legge europea unica sull’immatricolazione delle auto estere.

L’UE afferma solamente che è buona pratica immatricolare l’auto nel posto in cui si vive per più di 6 mesi all’anno.

Immatricolare un'auto estera: distinzioni importanti

La primissima cosa che devi considerare, prima di immatricolare un veicolo estero, è se questo proviene da un Paese membro dell'Unione Europea.

Infatti, come vedremo, gli uffici di riferimento e la procedura stessa variano leggermente.

Un'altro fattore di cui dovrai tenere conto prima di avviare le pratiche è se l’auto in questione, europea o non, è nuova oppure usata.

Ma cosa s'intende precisamente? Nell'ambito dell'immatricolazione di una vettura estera si parla di:

  • Auto estera nuova: quando non è mai stata immatricolata oppure era già immatricolata nel Paese in cui si risiedeva, ma non ha percorso più di 6000 km ed è stata venduta entro 6 mesi dalla data di prima immatricolazione all’estero.
  • Auto estera usata: quando ha percorso più di 6000 km ed è stata ceduta dopo 6 mesi dalla sua prima immatricolazione all’estero.

Fatto il punto della situazione potrai raccogliere i documenti utili per immatricolare la tua auto estera in Italia.

In tutti i casi, i documenti per l’immatricolazione della vettura estera in lingua straniera devono essere tradotti e legalizzati in italiano da un traduttore certificato o dalla rappresentanza diplomatica o consolare.

Pagamento IVA per immatricolare un'auto estera

Per immatricolare una vettura estera in Italia dovrai dimostrare agli uffici addetti di avere tutte le carte in regola per quanto riguarda il pagamento dell'imposta sul valore aggiunto. Vediamo i diversi casi:

  • Auto extra UE: quando importi l'auto da un Paese che non fa parte dell'UE dovrai pagare i dovuti dazi doganali e l'IVA sul prezzo d'acquisto della vettura.
  • Auto UE: in questo caso ci sono delle differenze a seconda che l'auto sia usata o meno e sia stata acquistata da un privato o da un concessionario.

Pagamento IVA auto estera europea

  • Auto nuova: Dovrai pagare l'IVA in Italia e nel Paese d'acquisto ma avrai diritto al rimborso successivo dell'IVA pagata nel Paese di provenienza.
  • Auto usata comprata da privato: Non è necessario pagare l'IVA in Italia.
  • Auto usata comprata da un concessionario: Dovrai pagare l'IVA sull'aliquota locale del Paese di provenienza dell'auto.

Ricordati quindi di presentare i documenti necessari per dimostrare di essere in regola con il pagamento dell'IVA.

Inoltre, se hai acquistato un'auto in Europa, dovrai compilare il modello F24 reperibile anche online entro 15 giorni dall’acquisto e presentarlo allo Sportello Telematico dell'Automobilista (STA).

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2. Immatricolare un’auto che proviene da un Paese UE

Se l’auto estera che vuoi immatricolare proviene da un Paese europeo o da uno incluso nello Spazio Economico Europeo (Norvegia, Liechtenstein e Islanda), potrai svolgere le pratiche presso lo Sportello Telematico dell’Automobilista (STA).

Nel caso in cui non sia presente uno STA nella provincia in cui risiedi, potrai recarti all’Ufficio provinciale della Motorizzazione Civile (UMC).

A questo punto entro 60 giorni potrai rivolgerti al PRA per la registrazione ufficiale.

Documenti utili per immatricolare un’auto estera UE presso lo STA

La pratica per l’immatricolazione dell’auto estera proveniente da uno dei Paesi dell’Unione non è complicata, ma richiede diversi documenti.

Questi, come potrai vedere nella tabella riportata qui sotto, variano a seconda che la tua vettura sia nuova oppure usata.

Documenti immatricolazione auto estera nuova

  • Certificato di origine del veicolo
  • Documento di circolazione straniero
  • Scheda tecnica veicolo
  • Dichiarazione di conformità europea della casa costruttrice
  • Bolletta doganale

    Documenti immatricolazione auto estera usata

  • Documento di circolazione straniero
  • Scheda tecnica veicolo
  • Dichiarazione di conformità europea della casa costruttrice
  • Bolletta doganale

Oltre a questi documenti, potrebbero essercene altri che variano da Paese a Paese.

Un consiglio utile: chiedere preventivamente informazioni allo Sportello Telematico dell'Automobilista di riferimento.

Esempio: documenti e costo immatricolazione di un'auto tedesca

Immatricolazione auto estera Germania

Se vuoi immatricolare un’auto tedesca usata dovrai seguire una regola particolare.

Se questa è stata immatricolata in Germania prima del 31 maggio 2004 dovrai consegnare al PRA un documento chiamato Faharzeugbrief.

Per le auto immatricolate dopo questa data, dovrai portare una copia di un altro documento chiamato Zulassungsbescheinigungteil II.

Per i veicoli usati possono essere richiesti i certificati tedeschi rilasciati da un ufficio di collaudo tedesco, come il TÜV.

3. Immatricolazione auto estera extra UE: come procedere

La procedura per l’immatricolazione di un’auto che proviene da un Paese extra europeo richiede alcuni passaggi aggiuntivi ma si svolge in modalità simile a quella dei veicoli europei.

Una prima differenza è che la pratica può essere svolta solamente presso l'ufficio della Motorizzazione (UMC), che rilascerà la Carta di Circolazione.

Dopo massimo 60 giorni dovrai procedere con la registrazione del veicolo al PRA.

Immatricolazione auto estera extra UE: documenti necessari

Presso la Motorizzazione (UMC) potrai ottenere la carta di circolazione italiana, documento fondamentale per completare la procedura d'immatricolazione presso il PRA.

I documenti richiesti dall'UMC sia per le auto usate che nuove sono:

Documenti per l'immatricolazione auto extra europea nuova

  • Certificato di origine del veicolo
  • Documento circolazione straniero
  • Scheda tecnica del veicolo
  • Fotocopia carta di circolazione rilasciata dall'UMC
  • Dichiarazione di conformità europea della casa costruttrice
  • Bolletta doganale

Documenti per l'immatricolazione auto extra europea usata

  • Documento circolazione straniero
  • Scheda tecnica del veicolo
  • Fotocopia carta di circolazione rilasciata dall'UMC
  • Dichiarazione di conformità europea della casa costruttrice
  • Bolletta doganale

La Motorizzazione verificherà che il veicolo sia idoneo dal punto di vista tecnico e, fatto ciò, rilascerà la Carta di Circolazione italiana.

Dopo massimo 60 giorni dovrai portare al PRA i seguenti documenti:

Documenti immatricolazione auto extra UE al PRA

  • Dichiarazione di proprietà autenticata
  • Fotocopia carta d'identità (se straniera è necessaria la traduzione certificata)
  • Modello NP2D per iscrizione al PRA
  • Fotocopia carta di circolazione rilasciata dall'UMC
  • Fotocopia carta circolazione estera
  • Se l’acquirente è cittadino extra UE: copia del permesso di soggiorno

4. Quanto costa la pratica

Oltre al pagamento dell'IVA e dei dazi doganali al momento dell'importazione del veicolo, la pratica di immatricolazione comporta una serie di costi fissi.

Costi immatricolazione auto estera

  • Imposta provinciale di trascrizione (ipt): variabile
  • Targa: variabile
  • Emolumenti ACI: 27,00 €
  • Imposta bollo PRA:32,00 €
  • Diritti DDT: 9,00 €

Costi immatricolazione

  • Ipt: variabile
  • ACI: 27,00 €
  • Diritti DDT: 10,20 €
  • Bollo circolazione: 32,00 €
  • Targa: variabile

Due dei costi da affrontare sono variabili poiché dipendono dalla provincia di residenza e, per l'imposta provinciale di trascrizione, dai kW dell’auto in questione.

Un'altra voce poco conosciuta sono i Diritti DT (Documento di Trasporto) con cui si indica la tassa imposta a livello nazionale sul trasferimento di una bene dal venditore all’acquirente.

Ai costi elencati vanno aggiunti quelli dell’eventuale intermediazione di un’agenzia di pratiche auto, quelli dell'IVA e degli eventuali dazi doganali, nonché quelli delle traduzioni ufficiali e legalizzate dei documenti.

Per pagare potrai recarti allo STA dell'unità territoriale ACI (PRA); presso uno studio di consulenza automobilistica o direttamente alla Motorizzazione.

5. Immatricolazione auto estera: tempi di attesa

I tempi di attesa per immatricolare la tua auto estera variano a seconda che tu ti rivolga ad un’agenzia di pratiche o meno.

Per i processi di immatricolazione di un’auto estera europe allo STA, il processo non dovrebbe richiedere più di 3 giorni. Se invece ci si rivolge alla Motorizzazione e al PRA, e quindi nel caso in cui la tua auto sia di provenienza extra UE, i tempi possono dilatarsi raggiungendo alcune settimane.

Il consiglio migliore è quello di chidere direttamente ai propri uffici di riferimento quanto dureranno le pratiche.